Denominazioni di origine, come orientarsi tra le diverse sigle

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DOC articoloDOC e DOP sono sinonimi? Che differenza c’è tra DOC e DOCG? Cosa significa IGP? Rispondere in modo corretto non è semplice, ma è molto importante per far capire bene a chi ama il vino che cosa sta acquistando. Proviamo a mettere un po’ di ordine nel caos delle “ denominazioni ”, frutto della sovrapposizione tra norme italiane e regole europee.

DOP, DOC e DOCG, il meglio del settore vinicolo

A livello europeo, il grado massimo di protezione di un prodotto locale è il riconoscimento di marchio DOP, “Denominazione di Origine Protetta”. Questa sigla identifica quelle produzioni le cui caratteristiche dipendono, in maniera esclusiva o prevalente, dall’ambiente geografico in cui nascono. Un concetto che comprende sia fattori naturali (il luogo) che umani (le lavorazioni), capaci di entrare nel gusto del vino e renderlo unico. La stessa identica definizione vale per la denominazione DOC (Origine Controllata); la differenza è che qui il riferimento normativo non è europeo ma italiano. Alcuni tra i vini DOC, dopo 5 anni, possono accedere al marchio DOCG (Origine Controllata e Garantita), se sono particolarmente noti.

La selezione di vini cacchione di Cantina Bacco si pregia di varie etichette DOP, come il Pantastico ed il Cacchione. Questo vitigno, infatti, ha ottenuto già da tempo il riconoscimento della sua unicità e delle sue qualità, difese ancora oggi dai produttori di Nettuno attraverso la coltivazione “a piede franco” ed una lavorazione tradizionale.

Le altre denominazioni: IGP e STG

Quando si parla di IGP, acronimo di Indicazione Geografica Protetta, si intendono quei prodotti in cui solo una parte del ciclo produttivo (o delle materie prime utilizzate) deve obbligatoriamente svolgersi in un determinato ambiente geografico, che ne influenza il gusto. Quindi ci troviamo sempre di fronte ad un legame particolare tra territorio e vino, ma meno forte del DOP/DOC. Spesso, però,  la denominazione IGP è  un primo passo verso il DOP. Anche in questo caso, nella selezione di Cantina Bacco, è possibile trovare molte bottiglie IGP o biologiche.

L’ultimo marchio che resta da citare è STG, Specialità Tradizionale Garantita. Qui la differenza rispetto ai precedenti  non risiede nel livello di protezione ma nel suo oggetto. L’STG, infatti, fa riferimento non ai prodotti singoli e alla loro origine ma alle lavorazioni di più materie prime. Un esempio su tutti: la pizza napoletana.

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