Bellezze naturali, artistiche ed enogastronomiche fanno di Nettuno e Anzio due mete dall’alto potenziale turistico. Una ricchezza, però, che va valorizzata e guidata affinché renda al meglio. Al tema del turismo è stato dedicato un evento di approfondimento, promosso dall’Associazione 00042 e dalla Proloco Forte Sangallo, che ha coinvolto aziende, esperti e istituzioni pubbliche.
Una “vision” d’insieme
Il 6 ottobre scorso il Ristorante Villa Borghese, al confine tra i comuni di Anzio e Nettuno, ha ospitato un evento che nel titolo ha tutta la sua ambizione: Tavoli di discussione per lo sviluppo turistico territoriale di Anzio e Nettuno. L’idea dell’Associazione 00042 e della Proloco Forte Sangallo, organizzatrici dell’evento, era quella di creare un momento di confronto tra tutte gli attori del settore turistico: aziende, professionisti, istituzioni pubbliche. Tra gli intervenuti c’erano anche i rappresentanti di Cantina Bacco.
Il turismo in Italia è un motore economico di primo ordine. Nettuno ed Anzio, con le loro bellezze artistiche, naturali e enogastronomiche hanno tutte le carte in regola per farne, sempre di più, un volano di sviluppo. L’importante è dotarsi di un metodo e di una “visione”, possibilmente condiviso.
La cultura dell’accoglienza
Di cosa c’è bisogno per far decollare il turismo in queste cittadine alle porte di Roma? Secondo i diretti interessati, intervenuti alla tavola rotonda, è necessario assimilare una vera e propria “cultura” dell’accoglienza, fatta di un metodo che è quasi scientifico. Per prima cosa serve un luogo fisico di confronto e soprattutto di analisi, dove si studino insieme, in maniera dialettica, i flussi, le dinamiche e le preferenze dei turisti. Poi è fondamentale prestare sempre più attenzione al tema della comunicazione, che copre sia quella interna, tra i diversi attori economici, sia quella esterna, verso il pubblico e i potenziali clienti. Il tutto deve essere calato in un contenitore di forte collaborazione, capace di coinvolgere far sedere allo stesso tavolo aziende, professionisti e pubblica amministrazione. La sfida è complessa ma non impossibile, ma soprattutto è l’unica via verso il successo e la visibilità che Nettuno e Anzio meritano.