Il vino nelle più belle canzoni italiane: dal Festival di Sanremo ai grandi successi

Il vino nelle canzoni

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Il vino in Italia è cultura e tradizione ed è sinonimo di convivialità. E a testimoniarlo sono proprio i cantanti che nei loro brani musicali celebrano il vino. Tantissime le canzoni del repertorio italiano che tra i loro versi citano la bevanda di Bacco, che da sempre accompagna la vita quotidiana delle persone. Il vino è condivisione e consolazione, è presente nei momenti migliori e in quelli più tristi, in quelli passionali con il proprio compagno o compagna e in quelli goderecci con gli amici. A febbraio si terrà la nuova edizione del Festival di Sanremo e allora andiamo a ripercorrere i brani più famosi in cui il vino è stato “cantato” dagli artisti del nostro Bel Paese dal famoso palco della Liguria.

Il consiglio di Cantina Bacco

Stappa una bottiglia, prepara un bicchiere di buon vino, goditi relax e playlist comodamente sul divano. E se ti serve qualche consiglio su quale vino abbinare al prossimo Festival di Sanremo fai un giro sullo shop on line di Cantina Bacco e ordina quello che preferisci tra vini rossi, bianchi e spumanti. E ora preparati a degustare vino e musica: buon viaggio in nostra compagnia!

Una playlist di vino e musica

La playlist sanremese dedicata alle canzoni che citano il vino non può che partire dal brano che ha vinto l’ultimo festival della Canzone Italiana, ovvero “Brividi” di Mahmood e Blanco che in una strofa recita così “Tu, che mi svegli il mattino/Tu, che sporchi il letto di vino/Tu, che mi mordi la pelle”.

Gli artisti hanno raccontato attraverso le loro canzoni la bellezza del vino, l’ebbrezza e la “Felicità” della semplicità come Al Bano e Romina Power nel lontano 1982 “Felicità/è un bicchiere di vino con un panino/la felicità è lasciarti un biglietto dentro al cassetto/la felicità”.

Correva l’anno 2012 quando una giovanissima Emma sul palco di Sanremo si presentò con la sua “Non è l’inferno” e quel testo che raccontava “Ho pensato a questo invito non per compassione/Ma per guardarla in faccia e farle assaporare/Un po’ di vino e un poco di mangiare”.

Nel 2019 è Enrico Nigiotti con “Nonno Hollywood” a commuovere il pubblico e a ricordarci “Quanto è bella la campagna e quanto è bello bere vino/Quante donne abbiam guardato abbassando il finestrino”.

Facciamo un altro salto indietro nel tempo, esattamente al Sanremo 1971 con Lucio Dalla che cantava e sorprendeva con la sua “4/3/1943”, un brano che ha fatto discutere e resta un capolavoro nella storia musicale: “E ancora adesso che gioco a carte/E bevo vino/Per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino”.

Brani indimenticabili

Ma ce ne sono tantissime di canzoni di grande successo e che non sono passate per il Festival di Sanremo, eppure hanno lasciato il segno nella musica e hanno comunque celebrato il vino. Potremmo fare un passo tra i brani di Guccini e De Adrè, Battisti e Capossela ad esempio, oppure citare “Il primo bicchiere di vino” di Sergio Endrigo e il ben noto “Lambrusco e pop corn” di Ligabue.

Come non citare “L’eternità” di Fabrizio Moro, artista che in verità in più di qualche canzone osanna il vino: “È eterno il sorriso ingenuo di un bambino/Sono eterne le mie parole in un bicchiere di vino/È eterna la radice di un albero che ha visto la storia. Oppure Nek con il suo “E da qui”: “E il rumore del mare/un bicchiere di vino insieme a tuo padre/aiutare qualcuno a sentirsi migliore”.

Ma ci sono anche le cantautrici donne a raccontare il vino da Malika Ayane con la sua “Senza fare sul serio” (Chi invecchiando è più acido/Chi come il vino migliora) alla voce graffiante e piena di romanità di Gabriella Ferri, passando per una struggente e romantica Loretta Goggi in “Maledetta Primavera” (Voglia di stringersi e poi/Vino bianco, fiori e vecchie canzoni).

Si può fare un salto nel tempo tra la “Samarcanda” di Roberto Vecchioni (Brucian le divise dentro il fuoco la sera/Brucia nella gola vino a sazietà/Musica di tamburelli fino all’aurora); con i “Quattro amici” di Gino Paoli (Si parlava in tutta onestà di individui e solidarietà/tra un bicchier di vino ed un caffè/tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi però); o parlando alla “Luna” di Gianni Togni (Poi sopra i muri scrivo in latino/evviva le donne, evviva il buon vino.)

E qual è la tua canzone che celebra il vino e che ascolteresti volentieri sorseggiando il nettare degli dei?

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