Quello vinicolo è un mercato costantemente monitorato grazie alla sua produttività e al suo giro d’affari che incide fortemente sull’intera economia globale.
Se si pensa a come siano numerosi gli Stati che recentemente stanno tornando ad investire nell’agricoltura e a specializzarsi nella produzione vinicola si comprende anche come mai siano tantissime le compagnie di rating specializzate nel settore i cui report vengono utilizzati non solo per fornire una panoramica generale della situazione ma anche per avanzare delle stime previsionali per i prossimi anni.
Vista l’occasione abbiamo raccolto le principali informazioni emerse dai rapporti 2019 realizzati da “Wine Intelligence” in occasione della “Global Wine Industry Outlook 2025” tenutasi ad agosto dove 300 esperti del settore tra produttori, distributori e consulenti di marketing provenienti da 52 Paesi si sono riuniti per discutere lo stato attuale del mercato vinicolo avanzando anche previsioni e stime su quello che accadrà nei prossimi 5 anni.
Nonostante uno scenario economico-politico internazionale tumultuoso, con le incognite sulla Brexit e le continue minacce sui dazi di Trump, emerge un quadro tendenzialmente positivo per i prossimi 5 anni seppur, in parte, soggetto a minacce da non sottovalutare.
Le opportunità e le minacce riportate nel report di Wine Intelligence affrontano molte tematiche che richiederebbero un’analisi più approfondita. In questa sede abbiamo scelto di selezionare i punti che a nostro parere possono essere di maggiore interesse.
Le minacce del settore vinicolo nei prossimi 5 anni
- Cambiamenti climatici
- Riduzione del consumo
- Incremento della tassazione sulle bevande alcoliche
- Rigida regolamentazione sulla vendita di alcolici
- Aumento dei costi di produzione
- Nuove generazioni meno coinvolte nella produzione vinicola
- Situazione politico-economica globale
- Aumento della concorrenza
Come già anticipato nella parte introduttiva di questo articolo, le minacce che riguardano il settore vinicolo derivano e molto spesso incidono sulle stesse preoccupazioni di tutti gli altri settori economici. Infatti, aspetti come l’aumento della tassazione, l’incremento dei costi di produzione, la concorrenza e la situazione politico-economica non sono minacce che possono attribuirsi esclusivamente al settore Food&Beverage. Gli stessi cambiamenti climatici – anche se nel report di Wine Intelligence vengono legati esclusivamente al fenomeno della siccità – sono una problematica che sta facendo discutere e che sta spingendo le grandi società a rivedere le loro politiche commerciali sicché quelle che potevano essere fonti di preoccupazione potrebbero arrivare a diventare in futuro persino delle opportunità.
Le opportunità del settore vinicolo nei prossimi 5 anni
Pensiamo infatti a come vengano prospettati nello stesso report:
- un aumento delle vendite online
- l’enoturismo in crescita
- il maggiore affidamento alle nuove modalità di comunicazione
- lo sviluppo di nuovi mercati emergenti (Africa, Sud America, Asia)
- il miglioramento delle tecniche di vinificazione
- il sorgere di nuovi accordi internazionali per il commercio al fine di rilanciare l’attività di produzione di Paesi come l’Africa, il Sud America e soprattutto l’Asia, che vede la Cina come uno degli sbocchi maggiormente promettenti per l’export dei prossimi anni.
Non ci resta che aspettare e vedere quali di queste previsioni si realizzeranno. Nel frattempo noi continueremo a lavorare duramente per mantenere alto il valore del settore vinicolo in Italia e nel mondo.