Dall’antipasto al dolce, tutti i sapori del Cacchione

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tutti-i-cacchioni-baccoIl loro gusto armonico, fresco e ben bilanciato rende i vini di Cacchione capaci di adattarsi a diverse occasioni, portando a tavola la loro storia e la loro affascinante personalità. Dall’antipasto al dolce, dai piatti di carne a quelli di pesce, ad ogni alimento può essere accostato il suo Cacchione, scegliendo tra le sei proposte di Cantina Bacco.

Un carattere dalle radici antiche

Indomabile ma bilanciato, armonico ma esuberante. Il Cacchione è così: un vino dall’anima molteplice. Il suo carattere e la sua storia hanno radici antiche, affondate nei secoli gloriosi della Roma imperiale, quando era protagonista di lauti banchetti. Il tenace attaccamento al sabbioso terreno del litorale capitolino gli ha permesso di sopravvivere, intatto e genuino, all’epidemia della fillossera, che nel 1800 flagellò la viticoltura europea. Da questo passato ricco e turbolento il Cacchione ha tratto forza e ostinazione, ma anche freschezza e duttilità, caratteristiche che gli consentono di dar vita a vini capaci di accordarsi con sapori molto diversi.

Grazie a questo potenziale, Cantina Bacco produce sei varianti di vino (e un’ottima grappa) da questo uvaggio, prodotti capaci di esprimerne tutte le sfaccettature.

Tutti i gusti del Cacchione

C’è un Cacchione per ogni occasione, dall’antipasto fino al dolce. Anzi, si può iniziare a gustarlo anche durante l’aperitivo, magari scegliendo lo Spumante Cacchione Extra Dry, fresco e profumato. L’abbinamento dell’antipasto, invece, dipende dal cibo servito: se si tratta di un bel tagliere di salumi e formaggi è perfetto Frizzante Cacchione Lazio IGP, se invece è a base di pesce è consigliato un Cacchione Nettuno DOP (ma anche il Frizzante si adatta bene).

Passando ai primi, i maltagliati allo scoglio, le zuppe di pesce ed altri piatti simili, moderatamente saporiti e grassi, vogliono il Pantastico. Gli spaghetti alle vongole, invece, si accostano bene al Nettuno DOP. Per i secondi di pesce invece, è bene distinguere: le fritture vogliono accanto il Frizzante, ostriche e altre cruditè si esaltano con lo Spumante Amoenus Brut, pietanze più elaborate possono essere affiancate dal Pantastico. Se il secondo è di carne si va sul sicuro scegliendo il Nettuno DOP.

Non c’è pasto che si rispetti, però, che non si chiuda con un buon dolce. Qui a rubare la scena è di nuovo lo Spumante Extra Dry, perfetto, ad esempio, accanto a cantucci e tozzetti o ad una bella fetta di cheesecake. E se dopo il caffè c’è ancora un po’ di spazio, il consiglio è regalarsi un quadretto di cioccolato fondente e un sorso di Grappa di Cacchione.

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