Petit Verdot a tavola: come abbinare il vino rosso di Bacco premiato al Vinitaly

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Ancora un premio per i vini di Cantina Bacco al “5StarWines – The Book”, la selezione di vini che si è svolta i primi di aprile e organizzata da Veronafiere e Vinitaly International. In questa sesta edizione della manifestazione dedicata ai vini da 5 stelle è stato premiato il Petit Verdot Lazio IGP (vendemmia 2019) di Cantina Bacco, che aveva ottenuto dei riconoscimenti già nel 2017 con il Viognier Lazio IGP e nel 2020 con lo spumante brut Cacchione Amoenus e il Vallovolsco Lazio IGT bianco, entrambi del 2018. 

La soddisfazione

Questi riconoscimenti premiano il lavoro di tutti i soci e di tutto lo staff. «È un grande orgoglio essere premiati dal Vinitaly e dalla guida 5StarWines, – ci dice il Presidente di Cantina Bacco scrl Giuseppe Combi -, questi riconoscimenti sono una soddisfazione per il lavoro e la passione che mettiamo ogni giorno, e risaltano il prestigio del nostro Cacchione e dei nostri rossi internazionali come il Petit Verdot».

Scopri il Petit Verdot Lazio IGP di Catina Bacco

 

Orgoglio del territorio

Un orgoglio anche per tutto il territorio di Nettuno dove ha sede Catina Bacco, che da sempre opera per esaltare la produzione locale. Sin dalla propria nascita, nel 1973, i produttori hanno voluto tutelare e coltivare i vitigni autoctoni della zona. Quella di Cantina Bacco è una storia di famiglie (siamo alla terza generazione) che continuano a portare avanti non solo un lavoro ma anche una bellissima tradizione.

Per saperne di più sulla storia di Cantina Bacco

 

Le caratteristiche del Petit Verdot

Il Petit Verdot Lazio IGP è un vino rosso che si ottiene dall’omonimo vitigno originario della Francia. A Nettuno è stato impiantato da un socio di Cantina Bacco nella zona Piscina Cardillo. Il vino è frutto della vinificazione in purezza delle uve Petit Verdot, fermentate a temperatura controllata, grazie al clima mite e ventilato e alla brezza marina dell’area.

Il vino affina per circa un anno in legno. Poi, prima di entrare in commercio, ha una sosta in bottiglia di circa 6 mesi. Il Petit Verdot nasce quindi da una lunga macerazione che dona al vino struttura, aroma, carattere deciso e intenso color rubino. Al palato risulta morbido e avvolgente e a tavola si abbina in particolare con arrosto e carne di agnello. Perfetto, quindi, da mettere in tavola o da regalare in queste giornate primaverili con le prime scampagnate e le grigliate all’aperto, dove la carne regna sovrana.

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