Il Cacchione protagonista a Vinitaly 2017

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Un ottimo risultato, come sempre. La 51esima edizione del Vinitaly si è conclusa il 12 aprile e il bilancio per Cantina Bacco è molto positivo.

Lo stand dell’azienda vinicola nettunense ha registrato un elevato numero di presenze e i vini proposti hanno riscosso un notevole successo. Il più apprezzato è stato il Cacchione, uno dei vini più importanti del panorama laziale per il suo gusto inconfondibile e per la sua particolare tecnica di coltivazione a piede franco.

Giuseppe Combi, socio di Cantina Bacco, racconta l’autenticità del Cacchione

«È stato un Vinitaly 2017 molto positivo» afferma Giuseppe Combi, uno dei soci di Cantina Bacco «perché siamo riusciti a promuovere il Cacchione anche al di là dei confini nazionali. Noi crediamo molto in questo vitigno e lo decliniamo in tutte le possibili varianti, dallo spumante alla grappa».

Vinitaly 2017 è stata l’occasione per omaggiare il pubblico con due prodotti ancora non imbottigliati e prelevati direttamente dalla botte: il Pantastico, che prevede una lavorazione delle uve cacchione a bassa temperatura e il Bellone, fresco di riconoscimento DOP Roma.

Nella quattro giorni di eventi e degustazioni a Vinitaly 2017 ha registrato quasi 130 mila presenze provenienti da 142 nazioni e ha visto una crescita dei top buyer stranieri (+8% rispetto al 2016).

Questa edizione, con il debutto assoluto di Panama e Senegal, ha raggiunto la quota record di 30 paesi rappresentati da più di 4270 aziende espositrici (+4% rispetto al 2016) confermando il Vinitaly come l’evento più significativo a livello mondiale per il vino e per i distillati.

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