La fioritura della vite

Fioritura della Vite

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La primavera ha portato con sé l’aumento delle temperature e la stagione estiva (si spera) è alle porte. Cosa accade in vigna in questo periodo e soprattutto con l’aumento delle temperature?

 

Durante l’inverno, il vigneto si è “spogliato” delle foglie ed è rimasto nudo mentre adesso sta vivendo una sorta di rinascita che gli esperti chiamano “pianto della vite”. Per pianto della vite si intende la rifioritura, il momento in cui dalle viti spoglie germogliano delle gocce che sembrano simili alle lacrime dei tralci recisi.

 

Il sorgere di queste gocce è la conferma che la bella stagione sta arrivando e la vigna si prepara alla trasformazione: fiorisce prima la parte centrale, poi la base e soltanto in seguito le estremità e le ali. Ognuna di queste infiorescenze, al termine dell’estate, diventerà un grappolo d’uva.

 

Per la vite, la fioritura è un momento particolarmente delicato perché per ottenere un vino di qualità è fondamentale un’elevate germinabilità del polline. Tramite moderne tecniche di fertilizzazione, è possibile anche interagire con il metabolismo della pianta favorendo i processi legati alla fioritura.

 

Le condizioni climatiche “estreme” come pioggia e vento forte non fanno bene alla fioritura, il clima ideale dovrebbe essere asciutto con una lieve brezza. Il venticello, in questo caso, è importantissimo perché è in grado di trasportare il polline da un fiore all’altro fecondandolo. La fioritura completa avviene di solito entro la fine di giugno.

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