Il mondo del vino tra il bilancio del 2021 e le prospettive del 2022

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C’è chi ha puntato sull’export, chi sulle vendite online (andate benissimo nel 2021) raggiungendo direttamente i consumatori, chi ha potenziato e investito sulla grande distribuzione e su campagne di marketing e comunicazione. Così il mondo dell’enologia ha cercato di vincere e superare la crisi dovuta alla pandemia, affrontando bene il 2020, crescendo in fatturato nel 2021 e ora puntando a vele spiegate verso il 2022.

L’esperienza di Cantina Bacco

Quello che ha fatto Cantina Bacco è stato proprio incrementare le vendite online soprattutto nel periodo di lockdown, dove era difficile muoversi, ma si poteva seguire a distanza l’acquisto e continuare a raggiungere e fidelizzare i propri clienti in un momento complesso. E poi non sono mancante le visite e gli eventi in cantina, quando possibile, promuovendo la cultura del territorio e collaborazioni importanti. Inoltre, il 2021 di Cantina Bacco è stato segnato dall’arrivo del Vallovolsco, un vino rosso frutto dei vitigni del territorio di Anzio, Nettuno e dell’Agro Romano.

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Il bilancio del 2021

Il vecchio anno si è chiuso con una sostanziale ripresa rispetto al 2020, facendo segnare un +15% dell’export in generale, con buone percentuali in paesi come Usa, Regno Unito, Germania, Canada, Russia e Cina. La pandemia ha avvicinato i clienti ai produttori locali, portando alla riscoperta delle migliori produzioni del territorio italiano. Un incremento e un apprezzamento dovuto anche a un turismo molto più nazional popolare. E poi ha preso sempre più piede la vendita online, già lanciata nel 2020, ma nel 2021 ha toccato cifre importanti (+300%). Secondo i dati Istat, tra i vini più venduti c’è sempre lo spumante (+28% sul 2020 solo nei primi otto mesi dello scorso anno).

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Ma come sarà il 2022?

Lo studio internazionale Wine Trade Monitor 2021 prova a dire quali saranno i trend del 2022 per il mondo del vino, dopo aver ascoltato le percezioni di oltre mille operatori del settore. L’Italia, con Francia e Spagna, è uno dei paesi di riferimento per il vino con l’82% delle preferenze, e un mercato in crescita in Cina e Giappone.

Le previsioni del 2022 vedono il mondo del vino ancora in crescita, ma c’è anche un’ombra di incertezza determinata dal rincaro delle materie prime (vetro, carta, logistica) e da una vendemmia non proprio ottimale. I due settori in cui spingere per rinnovare il settore enologico, e favorire quindi una maggiore ripresa, sono proprio quello dell’enoturismo e della sostenibilità.

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